Foruncoli, follicolite e cisti

Il nostro protocollo prevede l’innesto con un angolo naturale (i capelli nella zona frontale crescono con un angolo di circa 45/60°, nella parte centrale di circa di 45° mentre nella parte posteriore crescono con un angolo di circa 45/60° all’indietro rispetto alla parte frontale). Il nostro staff medico utilizza un bisturi con punte in zaffiro di piccole dimensioni (le dimensioni della punta utilizzata dipende dalle dimensioni delle unità follicolari, più capelli contiene una unità follicolare e più aumenta la dimensione) per dare la corretta inclinazione senza scendere molto in profondità nell’epidermide, perchè altrimenti potrebbero sorgere effetti collaterali come follicolite e foruncoli.

Effluvium chirurgico 

Quando si innestano i follicoli tra i capelli indigeni (specie nelle donne che presentano un diradamento generalizzato) potrebbe verificarsi un effluvium chirurgico, cioè la caduta dei capelli nativi nella zona ricevente con un risultato finale deludente. Per questo motivo il chirurgo con molta esperienza cercherà di ridurre il meno possibile il trauma operatorio.   

“Pitting” e “Tenting” irregolarità della superficie cutanea

Se si inserisce troppo in profondità l’unità follicolare il capello rimane infossato nell’epidermide (Pitting), se invece in corrispondenza della fuoriuscita del capello si forma una piccola sporgenza (tenting) è probabile che l’incisione non è stata sufficiente per alloggiare l’unità follicolare. La bravura del chirurgo e del suo staff sta nel scegliere la dimensione giusta rispetto all’unità follicolare e alla profondità corretta dell’innesto.  

Scarsa crescita

Se i capelli del paziente sono sottili la soluzione migliore per evitare la sensazione di scarsa crescita è di innestare le unità follicolari più piccole ravvicinate tra loro nella zona frontale. Il nostro protocollo prevede di selezionare le unità follicolare e dividerle per quantità di capelli (ogni unità follicolare può contenere da 1 a 5 capelli), le unità follicolare che contengono un solo capello verranno innestate con lame di zaffiro di piccole dimensioni nella parte frontale della testa, per ricostruire una nuova linea dell’attaccatura con un risultato finale ad alta densità di capelli con un aspetto naturale.

Sarebbe un errore innestare nella parte frontale, unità follicolari con più capelli perchè si avrebbe un risultato antiestetico  (il classico aspetto “a bambola”). 

Effluvium

Una caduta anomala dei capelli nella zona donatrice potrebbe avverarsi se non si fà attenzione a prelevare le unità follicolari nella giusta quantità e con tecnica a scacchiera. Quando si parla di trapianto di capelli bisogna sempre affidarsi a un dottore esperto con uno staff medico altrettanto esperto, perchè nel 90% delle volte il prelievo delle unità follicolari è fatto dagli assistenti dei dottori.

Se si prelevano troppe unità follicolari (in un giorno si potranno prelevare al massimo 5.500 unità follicolari) si rischia di rovinare la zona donatrice perchè dopo 2-3 settimane dopo l’intervento ci sarà una evidente caduta di capelli. Per ridurre al minimo il rischio di effluvium il nostro protocollo prevede le infiltrazioni di soluzione fisiologica nel cuoio capelluto e un prelievo massimo per sessione di trapianto capelli di circa 5.500 unità follicolare.  

Infezioni

Le infezioni dopo il trapianto di capelli sono molto rare e possono manifestarsi in pazienti immunodepressi o in sale operatorie con scarse condizioni igienico sanitarie. Il nostro protocollo prevede il trapianto di capelli in ospedale con sale operatorie sanificate con strumentazioni sterile. Il personale medico indossa indumenti sterile. Dopo il trapianto il protocollo prevede una cura con antibiotici.